Comitato Genitori IC Oderzo
Questa sezione del sito scolastico è destinata al Comitato Genitori dell'Istituto Comprensivo di Oderzo.
Fonte normativa del comitato genitori è l’art. 15 comma 2 del Dlgs 297/94 che recita: “I rappresentanti dei genitori nei consigli di intersezione, di interclasse o di classe possono esprimere un comitato dei genitori del circolo o dell'istituto”.
Il comitato genitori permette ai rappresentanti di confrontarsi insieme, mettere in comune i problemi, scambiarsi esperienze e consigli, trovare soluzioni unitarie.
E' un organismo di coordinamento della rappresentanza, con possibilità di formulare indicazioni e proposte che non interferiscano però con le competenze degli organi collegiali.
Comitato Genitori e Associazioni Genitori possono formulare proposte e pareri al Dirigente scolastico, al fine della predisposizione del POF, comma 14 della legge 107/2015:
L'articolo 3 del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, e' sostituito dal seguente:
«Art. 3 (Piano triennale dell'offerta formativa).
1. Ogni istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il piano triennale dell'offerta formativa, rivedibile annualmente. Il piano è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia.
...
4. Il piano e' elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico. Il piano e' approvato dal consiglio d'istituto.
5. Ai fini della predisposizione del piano, il dirigente scolastico promuove i necessari rapporti con gli enti locali e con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio; tiene altresì conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni dei genitori e, per le scuole secondarie di secondo grado, degli studenti».